Indicazioni sulla PEDICULOSI (infestazione da pidocchi).
Premesso che la PEDICULOSI rappresenta semplicemente una “fastidiosa eventualità non discriminatoria” e non un “serio problema sanitario”, con la presente, a seguito della comunicazione da parte di alcune famiglie della presenza di alunni colpiti dai pidocchi, di seguito si indica la procedura da seguire in caso di pediculosi a scuola.
Le Circolari Ministeriali relative ai casi di pediculosi a scuola recitano quanto segue “Restrizione della frequenza scolastica fino all’avvio di idoneo trattamento, certificato dal Medico Curante”. Per idoneo trattamento si intende la rimozione manuale di tutte le lendini (uova di pidocchio), oltre all’uso di uno shampoo antiparassitario, che può essere ripetuto dopo 8 giorni.
Procedura da seguire a scuola:
– L’insegnante segnala immediatamente e riservatamente il caso sospetto al docente prevalente/coordinatore di plesso; prende inoltre visione della copia delle indicazioni dell’ASL allo scopo di seguire i comportamenti opportuni consigliati in tale evenienza.
– Il docente della classe segnala ai genitori dell’alunno il sospetto della presenza di pidocchi affinché verifichino se vi sia l’effettiva infestazione e prendano le conseguenti opportune misure. L’insegnante di classe mantiene la dovuta riservatezza sul caso e pertanto non prende iniziative autonome (informare altri genitori o alunni, spostare di posto l’alunno ecc.) che possano essere in contrasto con l’obbligo alla privacy. In casi particolari di mancanza di collaborazione da parte della famiglia, l’insegnante e il Dirigente Scolastico concordano eventuali ulteriori iniziative.
– Il Dirigente Scolastico informa per iscritto il Servizio di Medicina Preventiva.
Si sottolinea inoltre che:
– la ASL non fa alcun intervento (screening, visita a chiamata ecc.) direttamente sulle classi;
– il pediatra, di libera scelta, non rilascia alcun certificato di riammissione né informa la scuola, spetta pertantoalla famiglia richiedere il certificato al pediatra per la riammissione del proprio figlio/a a scuola;
– nei casi di pediculosi non viene di norma previsto alcun provvedimento, pertanto la scuola non può attuare alcun provvedimento di allontanamento se non disposto espressamente dall’autorità sanitaria;
– la pediculosi è alquanto frequente e sono possibili re-infestazioni per periodi anche lunghi.
Le famiglie devono essere adeguatamente informate e responsabilizzate. È loro compito intervenire nei modi corretti sui propri figli. I docenti sono invitati a leggere in classe l’informativa sulla pediculosi (allegata alla presente) per sottolineare che la pediculosi non è un “serio problema sanitario” ma piuttosto una “fastidiosa eventualità” non “discriminatoria”.
Il Dirigente Scolastico
Dr. Giuseppe Giovanni Carta
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